La primavera è improvvisamente arrivata, il paesaggio in questo periodo si appresta a cambiamenti repentini. Prima di Pasqua avevo lasciato gli alberi in fiore che oggi sono stati sostituiti da tènere foglioline verdi, nuove sfumature fanno capolino nella mia campagna siciliana.
Sono salita in collina e come ogni anno tra le erbette spontanee ho la certezza di trovare quel ciuffo profumato del finocchietto selvatico. Non c’è niente di più rassicurante nelle stagioni, che avere la certezza di ritrovare ogni anno nello stesso periodo e nello stesso posto, il finocchietto a deliziare i nostri piatti con il suo odore e sapore.
Alcuni dei miei ingredienti siciliani preferiti come il finocchietto selvatico, le mandorle e l’olio extravergine di oliva, oggi incontrano questi cellentani di grano duro integrale 100% italiano del pastificio Sgambaro, per un piatto ecosostenibile e dal gusto autentico.
Il pesto di finocchietto selvatico è un condimento dell’antica tradizione siciliana. A me piace moltissimo con le mandorle ma potete sostituirle con i pinoli, e se preferite un sapore più deciso, potete aggiungere del pecorino grattugiato.
- 320 g di cellentani di grano duro integrale Sgambaro
- un mazzetto di finocchietto selvatico
- 35 g di mandorle
- olio extravergine d’oliva
- sale
- pecorino grattugiato (facoltativo)
- granella di mandorle (facoltativo)
- Per il pesto lavate e asciugate il finocchietto selvatico. Tenete le parti più tenere e mettetele nel mixer, aggiungete le mandorle e un po’ d’olio.
- Azionate il mixer ad intervalli, facendo attenzione a non surriscaldare le lame. Quando il composto è ancora grossolano trasferitelo in un mortaio.
- Aggiungete ancora olio, aggiustate di sale e pestate fino a quando avrete ottenuto un composto omogeneo.
- Se preferite a questo punto potete aggiungere un paio di cucchiai di pecorino grattugiato. (facoltativo)
- In un tegame con abbondante acqua salata, cuocete la pasta e scolatela al dente.
- Aggiungete il pesto, mescolate e servite con granella di mandorle.
come mi piace questa pasta!!
Vado alla ricerca del finocchietto 🙂
E’ come andare alla caccia al tesoro, un’erbetta aromatica spontanea, semplice, selvaggia ma tanto preziosa per alcuni piatti. Grazie Babbi 🙂
Anche da noi in Basilicata il finocchietto selvatico si usa tanto. Buonissima ricetta e bellissimo il passo passo 🙂
Io lo adoro, per alcuni piatti qui in Sicilia è indispensabile e fondamentale 😉
Ho avuto modo di assaggiare questo pesto ad una fiera di recente, e il suo sapore fresco e deciso mi ha subito conquistato. Ho anche da poco acquistato da poco delle buonissime mandorle siciliane e se trovassi il finocchietto mi piacerebbe davvero poterlo preparare. Anche le foto sono belle belle. Il piatto, pur nella sua semplice rusiticità, riesce ad attirare tutta l’attenzione:)
Un abbraccio Simo!
Lù, ero certa che a te sarebbe piaciuto, ingredienti freschi, naturali… nel mio caso anche a km0 e 100% veg. Cosa volere di più?! Bacio nocciolina bella 🙂
Dove c’è un pesto arrivo subito, in più ci metti le tue manine, il colore verde, le mandorle sicule che grazie a te conosco bene e… mi viene fame non solo di pasta, ma anche di viaggetto verso Sud! 🙂
E le certezze servono proprio per apprezzare meglio le sorprese, per un mix di rassicurante e nuovo come ingredienti da riunire nello stesso mortaio!
Oggi più che mai siamo in sintonia con le ricette..anch’io pasta integrale condita con pesto alle mandorle 😛 Golosissimo con l’aroma del finocchietto selvatico e che fortuna poterselo andare a raccogliere in luoghi incontaminati 🙂
Buona serata e a presto <3
Anche io abitando in campagna trovo intorno a me tanto finocchio selvatico. Ora saprò cosa farci, grazie simona! ?
Adoro i cellentani come formato, purtroppo dalle mie parti non sono facilissimi da reperire, men che meno integrali 🙁 Con questo pesto poi, diventano super profumati e speciali! Alla prossima passeggiata coglierò anche io del finocchietto così da poterlo provare 😉 Un abbraccio!
Ho giusto, giusto una bella pianta in giardino di finocchietto! 😉
do al via la produzione di questa delizia di pesto… pecorino a parte! 🙂
Scatti moolto suggestivi!
Simona, sicula anche tu?? L’eccellenza della mia terra….
Bellissimo tutto, dagli scatti alla luce alla ricetta che mi riporta con il suo profumo e il suo sapore a casa….
Grazie