Attendo sempre con molta trepidazione il momento in cui Pantone annuncia il colore dell’anno. Ammetto che questa volta sono rimasta un po’ scettica quando ho visto i colori 2016: Rose Quartz & Serenity.
Due colori, uno rosa e l’altro un celeste-azzurro, che non avrei mai pensato di accostare, a cui pian piano però sto facendo l’abitudine. Mi sto abituando a tal punto di notarli anche in natura, ricordo un’alba in autostrada e un tramonto a San Vito Lo Capo con un mare color Serenity e un cielo color Rosa Quarzo.
Orario del giorno diverso, questa volta un cielo color Serenity a fare da sfondo a delicatissimi fiori di mandorlo, così è nata l’ispirazione per questo post.
Nelle settimane scorse ho fatto in tempo a fotografare gli alberi in fiore, perché i 20 °C di questo febbraio siciliano, hanno lasciato molto rapidamente il posto a verdi germogli, i fiori sono solo un delicato ricordo.
Aggiungo un nuovo colore al mio progetto delle vellutate colorate, il rosa. Una vellutata di topinambur, patate e – un po’ di – rapa rossa, giusto per ottenere quel tocco di rosa.
I sapori sono ancora invernali, ma l’aria che si respira qui è primaverile, color pastello.
- olio extravergine di oliva
- 1 cipollotto
- 800 ml circa di acqua o brodo vegetale
- 220 g di topinambur
- 200 g di patate
- rapa rossa q.b.
- pepe nero
- sale
- succo di 1 lime piccolo
- mandorle a lamelle
- pepe rosa
- Come prima cosa fate bollire l’acqua.
- In un altro tegame dai bordi alti mettete due cucchiai di olio e lasciate appassire un cipollotto tagliato a rondelle.
- Aggiungete il topinambur, le patate e la rapa rossa tagliati a pezzetti, lasciate cuocere per un paio di minuti.
- Mettete un pizzico di pepe nero, coprite con parte dell’acqua calda e lasciate cuocere con il coperchio.
- Mescolate spesso, aggiustate di sale e se necessario aggiungere ancora acqua calda.
- Nel frattempo in un padellino tostate le mandorle a lamelle, facendo molta attenzione a non bruciarle.
- Dopo 20 minuti circa togliere dal fuoco il tegame e con l’aiuto del minipiner (frullatore ad immersione), cercate di ottenere una vellutata omogenea.
- Aggiungete il succo di un lime, mescolate e servite con un filo di olio, pepe rosa e mandorle a lamelle tostate precedentemente.
A presto
Credo tu possa scrivere al posto mio il commento perchè sai già cosa penso di questi colori, delle vellutate, della sensazione positiva che mi trasmettono e della voglia di primavera che ho! 🙂
Un percorso verso la delicatezza, verso quello che rasserena l’umore, verso un “buono” non scontato… la natura suggerisce, ma poi sono le anime belle a cogliere…
che splendido colore che ne è risultato
E’ così bella e invitante…e pensare che la crema di topinambur quasi non si può guardare! e invece viene voglia di farla subito 🙂
un abbraccio
raf
IL colore è bellissimo e sono certa che anche il sapore di questa vellutata non è da meno..quanta voglia di Primavera che mi hai trasmesso…
Non so cosa mi attragga di più in questo post… il progetto delle zuppe pantone, le tue ricette originali o le foto meravigliose? Devo dire che anche l’idea dei 20 gradi siciliani non sono male eh… da l’altra parte del mondo sono un vero e proprio sogno… qui siamo ancora ben settati sul bianco… pare che i canadesi lo amino parecchio : ). Bravissima Simona!
Oltre al colore stupendo, adoro l’idea di questa zuppa, un abbinamento di ingredienti che voglio assolutamente provare! Non vedo l’ora di vedere tanti altri colori nelle tue zuppe, un abbraccio 🙂
Simona, questa tua ultima ricetta mi piace davvero tanto!! Devo essere sincera, la vellutata di rape rosse e topinambur non l’ho mai assaggiata…ma questi colori, mi farebbero fare qualsiasi cosa! Poi, io amo da impazzire il rosa…e questo mi ha davvero fatto innamorare *.* <3
Wow!! già in fiore!! cosa sono peschi? da noi ieri mattina le montagne si son presentate tutte imbiancate!
bè, ma perchè sorprendermi tanto? i giorni scorsi ho trovato dei bei piselli e quando ho chiesto da dove arrivano …ovvio dalla Sicilia! L’orto d’Italia aperto tutto l’anno!!!
vellutata stupenda! colori delicatissimi! <3