Non c’è niente di meglio di uno scoppiettante fuocherello per trascorrere in armonia i pomeriggi più freddi. Le scintille, il calore, la legna che arde e l’atmosfera inconfondibile di casa conquistano proprio tutti. I topini amano trastullarsi davanti al tepore del caminetto acceso, narrando antiche leggende o cantando insieme gioiose filastrocche. Dopo un gustoso pranzo a base di cipollotti ripieni, patate stufate e pane di segale abbrustolito, arriva anche il momento della merenda con la torta di mele appena sfornata. La signora Tappalatoppa ne ha preparato una proprio per accompagnare il tè alla cannella e tutta casa Pungitopo è pervasa da un profumino delizioso e autunnale. Una sua cara amica, la signora Crostaspessa, le ha portato in dono un cesto colmo di mele del suo frutteto, sfere rosse, succose e appena colte. L’idea per una torta di mele è stata accolta con gioia sopratutto dai piccoli, che amano riempire i pancini con dolci e marmellate a volontà. Buon tea time!”
Clelia Canè
Oggi vi accolgo nel bosco, con il racconto della dolce scrittrice ed illustratrice Clelia, che mi ha donato il suo ricettario di merende pomeridiane. Ho scelto la ricetta della torta alle mele e cannella, una coccola confortevole nei pomeriggi autunnali, che vi consiglio di preparare insieme ai vostri bimbi (e non solo).
Ho preparato anche una versione con la farina integrale e leggermente modificata per le amiche vegane.
Ricetta tratta dal libro “Un tè nel bosco di Quieta Radura” di Clelia Canè
- 150 g di farina integrale
- 150 g di farina
- 100 g di zucchero grezzo di canna + 2 cucchiai
- 90 g di olio di semi (oppure 100 g di burro)
- 15 g di semi di lino + 45 g di acqua (oppure 3 tuorli)
- latte di riso q.b.
- scorza e succo di 1 limone
- ½ bustina di lievito in polvere
- 2-3 mele
- confettura di albicocche
- cannella in polvere q.b.
- -Per la verione veg, senza uova – Mettete i semi di lino nel mixer (o pestateli in un mortaio) e polverizzateli. Aggiungete l’acqua calda e lasciate riposare per 10 minuti, fino a quando otterrete un composto gelatinoso.
- Sbucciate e tagliate le mele a fettine, mettetele in una ciotola con il succo di limone, un pizzico di cannella, un cucchiaio di zucchero e lasciatele da parte.
- In una ciotola versate l’olio, lo zucchero, la scorza grattugiata del limone, il composto gelatinoso dei semi di lino e metà del latte di riso.
- Incorporate anche le farine, il lievito in polvere, un pizzico di cannella setacciati e alternate con il resto del latte.
- Prendete una tortiera del diametro di 20-22 cm oleata ed infarinata, versate metà dell’impasto disponete sopra un velo di confettura di albicocche (o quella che preferite) e sistemate un primo strato di fettine di mele.
- Coprite con il resto dell’impasto, sistemate le fettine di mela sulla superficie, cospargete un cucchiaio di zucchero e mettete in forno preriscaldato a 180 °C per circa 45 minuti.
- Servite con una spolverizzata di zucchero a velo.
Se fate questa versione veg e con la farina integrale aggiungete 150 g di latte di riso (oppure soia, avena, mandorla) poiché la farina integrale assorbe maggiormente i liquidi. Se invece volete realizzare la versione classica, utilizzando i tuorli e il burro (fuso) basterà aggiungere 2 cucchiai di latte.
Fantastica questa torta e poi le atmosfere di Clelia Canè semplicemente le adoro!!!
ammazza che belle foto, che bella atmosfera, i momenti della giornata che preferisco sono colazione e merenda, arriverei subito!
Mi piace moltissimo questa tua versione di torta di mele..sana e golosissima 🙂
Complimenti x le foto e grazie x la condivisione!
Passare da qui è sempre un piacere per gli occhi, per l’intelletto e per il palato <3
La magia del nostro autunno è qui…<3
Tutto meraviglioso tesorina..e non immagini quanto vorrei una fetta di questa meraviglia adesso!
Ti stringo forte forte, buona giornata :****
Che meraviglia queste foto… dove ci sono i dolci alle mele arrivo subito! E poi che carino il racconto… <3 baci
Che meraviglia queste foto e che bella questa ricetta!! E ancor più meravigliosa è la storia che hai citato!
Grazie davvero per averla condivisa con noi!
Questo post è una favola meravigliosa fatta di parole, fotografie stupende e profumo e bontà che purtroppo si possono solo immaginare…ma sembra quasi di sentirli! Complimenti un abbraccio 🙂
Sono di quelle favole che piace leggere anche a me, nonostante ormai sia “grande”. Sono di quelle favole che si accompagnano a una tazza di tè, nelle domeniche pomeriggio, o da cui tirare fuori ricette per rendere felici i bimbi.. e anche noi, che bimbe lo restiamo dentro 🙂
Che bella questa torta e anche il racconto, e chissà che bello sfogliare quel ricettario. Ti rubo una fettina e mi siedo in attesa di una tazzona di the 🙂
La semplicità, è la chiave di questa vita. La storia, l’atmosfera e la torta, sono l’esempio palese di quanto sia bello dedicarsi a qualcosa di buono, che ci faccia volare con la fantasia e ci renda felici semplicemente dando un morso alla torta delle torte 😉 Non è autunno senza torta di mele e profumo di cannella…
Baci :*
Posso sedermi vicino alle mele, giocare con le foglie, annusare la torta buonissima e aspettare che passi lenta la serata immersa tra profumo di legno e autunno sereno? Mi piace tutto… la stagione che ho in mente è così, ha luce delicata, tinte di rosso, consistenza soffice, parole belle da cullare e tanta, tanta cannella… 🙂
Incantevole… Mi avete portato dritta dritta in quel bosco e ho quasi assaporato la gustosissima torta… Ahh io lpreferisco la versione integrale integrale… Baci tesoro bellissimo post
Rosy
Che bellissima atmosfera hai saputo ricreare: foto, ricetta, racconto!!! Brava!
Per la colazione di queste prime giornate freddine è l’ideale! 🙂
che meraviglia di dolce mia cara, e che bellissima atmosfera hai creato con questo post…posso venire da te per merenda…?!
Un abbraccio e buona giornata!
Fatta oggi, una delle torte più soffici che abbia fatto con i semi di lino, ho solo dovuto lasciarla un po’ di più nel forno, a parte questo è venuta benissimo, grazie della ricetta
Ciao Maura, sono contenta ti sia piaciuta!
Ti auguro una buona giornata,
Simona