Da bambina il mio colore preferito era il fuxia. Avevo il mio completino preferito, pantaloncini fuxia e magliettina bianca con stampato delle fragole. Crescendo la maglietta non mi venne più e le fragole si scolorirono.
Negli anni ho avuto periodi in cui tutto doveva essere di un colore. Un periodo #sempreetutto rosa, fuxia, verde, lilla, viola, nero, grigio o blu… Il mio periodo viola risale a quando ancora il viola non era “di moda” e facevo fatica a trovare cose e vestiti di questo colore. Appena il viola, dopo qualche anno ha cominciato per essere (troppo)utilizzato, per me era oramai obsoleto. Per non parlare di quando mi fissavo con le fantasie, ne conoscevo solamente due: #tuttoarighe e #tuttoapois, le mie preferite da sempre ma quelle non mi stancano mai, nemmeno oggi.
Fortunatamente negli ultimi anni crescendo, ho cominciato ad utilizzare di più il colore, ho smesso di fissarmi su di uno in particolare ed ho cominciato a mischiarli e abbinarli. Sono più incline alle fantasie e alle righe e pois si sono aggiunti una valanga di gonne e abiti con stampe floreali, in estate non posso farne a meno.
Questa pie crust è stata una gioia per i miei occhi (oltre che per il palato), le more di gelso nere sono nettamente più succose di quelle bianche, delicatissime da lasciare le mani macchiate di un meraviglioso rosso vermiglio tendente al fuxia, una volta raccolte. Penso che la bambina che c’è in me abbia amato mangiare questo dolce dal ripieno “color vinaccia” e che la “me” di adesso abbia apprezzato il piatto vuoto a fine pasto che si presentava come una tavolozza di colori acquerelli. Ho fatto scorta di gelsi, ho scoperto essere un ottimo colorante alimentare naturale.
Ingredienti
Pie/crostata
260 g farina 00
210 g burro
un pizzico di sale (circa 4 g)
½ cucchiaino di lievito in polvere
7-8 cucchiai d’acqua fredda
Ripieno
600 g di more di gelso nere
2 pesche grandi
4 cucchiai di zucchero di canna
½ limone
un cucchiaio colmo di amido di grano o mais (o riso)
estratto di vaniglia (facoltativo)
Procedimento
Per la pie/crostata:
- lavorare farina, un pizzico di sale e burro freddo tagliato a cubetti, quando risulterà sabbioso aggiungere anche il lievito in polvere e un cucchiaio d’acqua fredda per volta. appena avrete ottenuto una consistenza elastica formare velocemente un panetto, avvolgere nella pellicola trasparente e farlo riposare per 30 minuti in frigo.
Per il ripieno:
- lavare ed asciugare delicatamente le more di gelso e togliere in gambo esterno, metterle in una ciotola insieme alle pesche lavate, sbucciate e tagliate a pezzetti, aggiungere il succo di ½ limone bio, lo zucchero di canna, la vaniglia (facoltativa), l’amido di grano e amalgamare il tutto.
- Su un piano infarinato, stendere l’impasto della crostata aiutandovi con il mattarello, imburrare uno stampo per crostata del diametro cm 24 e foderarla con l’impasto già steso, bucherellare in fondo con una forchetta versare il ripieno di frutta e se preferite potete completare e decorare con delle striscioline di pasta, mettere il tutto prima per 10-15 minuti in frigo e successivamente in forno preriscaldato a 180° per 45-50 minuti circa.
Vi auguro un
buon inizio di settimana
buon inizio di settimana
♥ ♥ ♥
(ancora qualche giorno e poi anche Biancavaniglia Rossacannella andrà in vacanza)
MAMMA MIA CHE BUONA !!!!!!!!!!!!!!!!! DAL PIATTO VUOTO VEDO CHE LO HAI SPAZZOLATO TUTTO ,UNA FETTA LA MANGEREI MOLTO VOLENTIERI…………….UN ABBRACCIO
SI davvero delizioso, grazie 🙂
Ecco Simo ti dico solo che crescendo anch'io sto imparando ad usare meglio i colori, a mescolarli, abbinarli… 😀
Adoro le torte ripiene di frutta, croccanti fuori e con dentro solo frutta… quanto vorrei le mire di gelso nere, qui come sai ho trovato solo quelle bianche, ma tra qualche giorno inizierò a raccogliere le more di rovo ^_^
Sei brava tesoro, sempre di più :***
Ile, io tendenzilmente negli ultimi anni ho utilizzato molto nero e grigio, una tristezza ehehehe a volte anche solo indossare colori un più vivaci mette subito più allegria…
In poche parole all'interno della crostata si è formata una vera e propria confettura, adesso ho ancora una piccola vaschetta di more, le ho dovute congelare, sono indecisa fra gelato o granita… vedremo 😉
Non vedo l'oradi vedere le tue more di rovo, sai che vicino campagna mia le ho viste?! sono però piccine piccine :*
Deve essere una vera delizia
Già 😉
Simona io amo da sempre il blu in tutte le sue sfumature, da quello scuro fino ad arrivare a quello chiaro ma anche quello che si fonde nel verde per far nascere il turchese insomma avrai capito che amo i colori 😀 La tua crostata è super invitante e poi è bellissima… e vogliamo parlare del piatto in cui l'hai servita? Mi stra piace, notte stella.
Enrica 🙂 anche io amo moltissimo il blu, soprattutto nell'abbigliamento, diciamo che ha sostituito tutto quel nero che per un periodo ho accumulato e che adesso utilizzo molto meno… "Blu che si fonde nel verde" piace tantissimo anche a me, io amo il verde petrolio e come avrai capito amo anche dare il giusto nome ad ogni colore 😉
Grazie cara ti stringo forte e buon inizio di settimana
Sai Simo che non ho mai assaggiato le more di gelso.. sono curiosa adesso, ma qua da me non si trovano tanto facilmente, potrei usare quelle normali.. questa torta è un vero capolavoro, complimenti davvero, adesso il forno funziona per fortuna!! buona settimana un abbraccio Dani 🙂
Dani quanto vorrei mandartelo un cestino, sono un frutto antico e che ha origini lontane… Ovviamente le more di gelso si possono sostituire con lamponi, mirtilli e come giustamente hai scritto tu con le classiche more, vedrai che buona!
Buona settimana anche a te :*
Meraviglia, Simo… prima leggerti e ritrovarmi in varie tue frase, poi ammirare le foto… e che foto! Si vede che i gelsi ti hanno ispirata e il colore è splendido… quanto vorrei averle anche io tra le mani, sporcarmi tutta, divertirmi a creare… 🙂
Adesso non posso fare a meno di vestiti a righe e pois come ben sai, ma tra gli abiti d'infanzia adoravo un paio di ciclisti lilla che portavo sempre, nonostante fossero acrilici tipo gli Arena, ricordi? Che atmosfera vintage solo a ripensarci… 🙂
Franci, in questi giorni sono tornata in campagna a raccogliere un'altra vaschetta di gelsi neri prima che finiscano, adesso sono in freezer li ho dovuto congelare… ed entrambe le volte sono tornata a casa con le mani macchiate di rosso…
Ps: a riguardo, ti avevo scritto un mess privato su fb, spero ti sia arrivato 🙂
Ho sporcato la cucina tutta di rosso, colore ovunque, la solita pasticciona io :p ora sono indecisa fra granita e gelato… 🙂
Adoro l'etmosfera vintage che mi hai descritto… e righe e pois, sempre! un bacione
ecco perchè mi piaci così tanto… ti abbraccio
Ele ♥ ♥ ♥
É un period che le crostate sono al primo posto della mia lista dei dolvi, le adoro e trovo la tua Simona davvero incantevolo e golosa….sarebbe la mia colazione ideale!! Un bacione, Imma
Imma cara, sono anche le mie preferite e in qualsiasi stagione, basta cambiare con la frutta di stagione… Ti ringrazio, un bacione
Quel piattino vuoto lascia intendere quanto sia stata buona quella fetta…salvo la ricetta e se trovo quelle more nel mio prossimo giro in trentino la provo di sicuro! Un bacione
Vale la pena assaggiare le more di gelso sono davvero buone e soprattutto particolari… e poi se non le dovessi trovare ci sono sempre i lampni, more, mirtilli che sono ugualmente buonissimi 😉
un abbraccio
Amo le crostate, nel loro essere così semplici eppure buonissime, con la possibilità di variare moltissimo sui ripieni.
Questa mi piace, con quei colori intensi e così ben fotografata, se solo qui si trovassero le more di gelso la proverei di certo!!!
Gli alberi di gelso purtroppo non sono ovunque, secondo me è un frutto antico che andrebbe valorizzato… Hai ragione basta variare il tipo di ripieno che si possono avere crostate sempre diverse e deliziose 😉
Simo hai fatto fare anche a me una scorpacciata di colore 🙂 Queste foto sono bellissime, mi sembra sempre che dietro le tue foto ci sia un piccolo elfo, una fatina dei boschi 🙂 Anch'io ho avuto i periodi dominati da un colore, e soprattutto il periodo viola, quando il viola era difficile da trovare nell'abbigliamento, poi c'è stato un luuuungo, lunghissimo periodo solo nero, da qualche anno sto riscoprendo i colori e con le tue more di gelso mi vestirei 🙂 Un abbraccio fatina dei boschi 😉
Allora mi sa che era lo stesso periodo quello viola, perchè anch' io non trovavo nulla! 🙂 Uguale io con il nero e grigio negli ultimi periodi ho davvero esagerato :p adesso vario molto di più e qualche volta oso con colori più forti e decisi…
An, lo sai che io mi sento un pò fatina dei boschi e un pò figlia dei fiori e aggiungerei che "voglio andare a vivere in campagna… ahah ahah" 😉
Un bacione
Simo, sai, credo che tutte noi bambine abbiamo avuto un'ossessione per il fuxia 🙂 io lo amavo davvero, il fuxia e poi tutte le sfumature del rosa. Crescendo me ne sono distaccata, quasi non sopportandolo più e ora, a piccole dosi, posso dire che riesco a tollerarlo benissimo 😉
Sai quanto mi piacerebbe che il mio piattino si sporcasse di un meraviglioso rosa intenso come il tuo? E poi anche le mani, per leccarmi le dita e gustarmi il sapore intenso ma delicato delle more di gelso 🙂
Marta
Che bellezza!!! e che bontà! …non importa che colori tutto ciò che tocca: le more di gelso nero sono una squisitezza!!!! 🙂
Le ossessioni per i colori, come ti capisco. Questa estate è contrassegnata dal blu notte. Lo indosso quasi senza rendermi conto, sempre blu notte. E nelle foto, non so perchè è l'estate in cui cerco il rosso e il bianco, rigorosamente insieme.
Questa pie crust l'adoro, sarà per i gelsi, sarà per quella stupenda sensazione di cuore morbido avvolto da guscio croccante….
Un bacione
…io ho quasi trent'anni, e la fissa per il fucsia non mi è del tutto passata ammetto…
Anche io ho alcune fisse sui colori, le righe, i pois, ecc….ora sono tutta sul celeste! adorabile dolce casereccio squisito, ora che sta diluviando ci starebbe un gran bene!
Noi non potremmo vivere senza colore addosso!! Colori e stampe, soprattutto floreali ci accompagnano dalla testa ai piedi….se c'è un colore che proprio non troverai nel nostro armadio , è il total black!
La crostata con queste more dal colore così intenso è magnifica, così come tutte le foto e quel piattino vuoto, troppo bello!!
Anche se non con i colori, anche a me è sempre capitato di fissarmi con qualcosa quando ancora non era di moda/famoso e abbandonarlo poi quando ormai era sulla bocca di tutti..parlo di cantanti, di attori, di modelli di scarpe e vestiti, anche se in quel caso è effettivamente più difficile, visto che i negozi tendono a offrire ovviamente ciò che è di moda in quel preciso momento..
I colori li ho sempre usati, anche se non sono una fan della tinta unita e come te adoro abiti a stampe, di cui mi sto riempiendo sempre di più, pois, righe, fiori..farfalle, vogliamo parlare delle farfalle? *_*
Ecco, se facessero un vestito con le more di gelso probabilmente comprerei pure quello! 😀
Io purtroppo qui non trovo nè quelle bianche nè quelle nere, e non so che sapore abbiano. Ho quelle esiccate, ma non so quanto distanti siano da quelle fresche in realtà :
Bellissima, alta e croccante la tua crostata, mi hai fatto davvero venire voglia di fare un dolce 🙂
un bacione Simo :*
Sull'abbigliamento non ho mai avuto preferenze nette di colore, mentre ho la fissa per le ceramiche, piatti e bicchieri. Ecco! Quanti ne vedo, quelli diventano all'istante del mio colore preferito.
Bellissima crostata. Ti invidio per i gelsi. Io ho due piante ma non portano più frutto dopo una drastica potatura.
Buona serata.
Ho sempre amato vestirmi di colori e sfoggiarli con soddisfazione, accostando sfumature e contrasti che si sposassero insieme alla perfezione 🙂 sono una attenta ai dettagli anche nella vita e non lascio quasi mai nulla al caso..lo so, sono quasi malata! 😀
i colori di questa torta sono bellissimi e sono certa che anche il sapore non sia da meno!
le tue foto sono meravigliose!
un abbraccio!
E' una meraviglia Simona! colori splendidi e quella fetta!! ma che voglia che fa venire. Pensa che lo scorso week end stavo per fare una confettura di more e pesche e poi ho avuto qualche problemino alla schiena e ho rimandato, ma mi piace un sacco questo abbinamento. E che dire di quella forchettina? bellissima come le tue foto :). Un abbraccio, Angela
Simo se n'è avanzata una fettina??? 🙂 Mamma mia che bontà!
Ps_ Io il fucsia lo adoro anche oggi! 🙂 Un bacino
Cara Simona,
questa crostata è un piacere per gli occhi e immagino anche per il palato.
Anche io ho avuto i miei periodi monocolore…che noia però! Ora anche a me piace mixare le tonalità e adoro le fantasie.
Ah, le tue fotografie sono bellissime 🙂
A presto
Alessia
Ciao cara, che crostatina deliziosa! Davvero! Mi fa una gola!
A presto
[…] una deliziosa galette fatta con l’impasto (leggermente modificato) della mia pie crust, ripiena di deliziosa frutta estiva come pesche, susine e le ultime fragole di […]
[…] non mi sono fatta mancare un guizzo di fuxia e le mie more di gelso, ve l’ho detto nel precedente post adesso che li ho scoperti fino a che ci saranno gli alberi carichi (ancora una-due settimane) […]