Queste frittelle come le ho denominate io “Made in Sicily”, in base la zona chiamate sfinci (sfingi/e), o sfince oppure spince, sono delle frittelle della tradizione siciliana e che sia carnevale, Natale, l’Immacolata, San Giuseppe, Pasqua poco importa perché si trova sempre l’occasione buona per mangiarle.
Naturalmente non bisogna eccedere con i cibi fritti ma una volta ogni tanto direi che ci sta. Queste sono a base di patate e come la maggior parte delle ricette della tradizione, oltre ad avere nomi differenti in base alla zona, ognuno ha anche una personale versione.
 A casa mia si fanno così:
 
500 g patate lesse
500 g farina 00
25 g lievito di birra (fresco)
100 g burro
2 uova bio
2 cucchiaini di zucchero semolato
1 arancia non trattato
1 limone non trattato
latte q.b.
un bel pizzico di sale
 
 acqua q.b.
1 lt di olio d’arachide
zucchero semolato q.b.
zucchero di canna q.b.
cannella in polvere q.b.
 
FRITTELLE-SFINCE
  • Per prima cosa mettete a lessare le patate in un tegame con l’acqua, spegnete il fuoco solo quando le patate avranno la superficie morbida (fate la prova con una forchetta).
  • Nel frattempo fate fondere il burro e lasciatelo raffreddare. Quando le patate saranno lesse, passatele nello schiaccia patate con tutta la buccia. 
  • Intiepidire il latte, versatene un po’ in un bicchiere a parte per scioglierci il lievito di birra
  • Prendete una grande casseruola mettete la purea di patate, aggiungete la farina 00, le uova, lo zucchero, burro fuso, lievito sciolto nel latte, la scorzetta di arancia e di limone non trattati, il succo dell’arancia e un bel pizzico di sale. Cominciate ad impastare tutti gli ingredienti energicamente (lavoro che si può benissimo fare con la planetaria) appena gli ingredienti si stanno per amalgamare aggiungete il resto del latte fino a renderlo un composto liscio, omogeneo ma con una consistenza “appiccicosa”.  
  • Quando lo avrete lavorato abbastanza mettetelo in una casseruola, copritelo con la pellicola e con un panno pesante, attendete per almeno 1 ora e 30 minuti la lievitazione.

 Note:
Le patate vanno lasciate con  la buccia, utilizzate quelle farinose, morbide (no patate novelle).     
Il succo d’arancia va  intiepidito in un pentolino prima di essere versato nel composto.
Lo zucchero se preferite invece di aggiungerlo direttamente nell’impasto può essere aggiunto prima nel latte+lievito.
L’impasto va lavorato energicamente, non deve risultare secco e duro, ma la consistenza come ho scritto prima, dev’essere appiccicaticcia.
 

PER FRIGGERE

  • In una pentola mettere l’olio d’arachide che ci servirà a friggere le nostre frittelle-sfince, per testare se l’olio ha raggiunto la giusta temperatura immergere lo stecchino di legno e solo quando si saranno formate delle bollicine attorno la sua superficie, l’olio sarà pronto.
  • Prendete l’impasto lievitato e formate delle palline. Potete seguire due metodi, quello del cucchiaio oppure bagnandovi le mani, prendere un pochino d’impasto e farlo passare-scivolare nello spazio che si forma unendo indice e pollice formando un paio di palline per volta mettendole direttamente nell’olio a friggere. Queste sono state fatte con questo metodo e devo dire che sono venute belle tonde. 
  • Metterne nell’olio poche alla volta, nel giro di secondi saranno ben dorate e potete farle riposare sulla carta assorbente o per i fritti. Seguite questo procedimento fino la fine dell’impasto.
 Note:
Mentre aspettate le frittelle friggere, trasferite quelle ancora calde che si trovano sulla carta assorbente, in una ciotolina con lo zucchero e ponetele poi in un vassoio da portata.
Io ho fatto una miscela di zucchero semolato, zucchero di canna e cannella in polvere. Le quantità potete deciderle voi in base ai vostri gusti.
Potete decidere di utilizzare lo zucchero a velo ma questo va aggiunto solamente quando la frittella-sfincia sarà molto più tiepida o fredda.
 
 
Calde sono super buone ma anche fredde e il giorno seguente rimarranno buonissime.
Provatele non ve ne pentirete sono davvero buone.
 
  Buone frittelle a tutti!