“I vicini devono fare come le tegole del tetto, a darsi l’acqua l’un l’altro”
-Giovanni Verga-
Se
penso alla contaminazione e integrazione a tavola, c’è una pietanza che mi
viene subito in mente: il cous cous!
Proprio la settimana scorsa dal 24 al 29
settembre si è svolta a San Vito Lo Capo (Tp) la 16/esima edizione del Cous Cous Fest ed io non potevo mancare, l’evento merita davvero tanto e poi è a meno di un’ora di strada da casa mia, non me lo sarei perdonata
rimandare ancora una volta all’anno prossimo.
Mercoledì, sabato e domenica questi
i giorni in cui sono andata e se avessi potuto sarei andata anche ogni giorno.
Una settimana in cui ogni anno San Vito Lo Capo diventa l’ombelico del mondo,
diverse culture e popolazioni a confronto per una sfida all’ultimo piatto ma che ha obiettivo soprattutto di scambio, contaminazione ed unione.
Non a caso il Cous Cous Fest è conosciuto come il Festival Internazionale
dell’Integrazione Culturale
.
Quest’anno nove i paesi in gara: Costa d’avorio, Egitto,
Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal, Tunisia, per la prima volta Stati
Uniti.

 

Come più volte è stato sottolineato anche durante la manifestazione, il
cibo e in questo caso il cous cous, unisce… infatti basti solo pensare a paesi come
Palestina ed Israele da sempre in conflitto, che al Cous Cous Fest si ritrovano
fianco a fianco a cucinare insieme!
Il cous cous fa da base ad ogni piatto, interpretato diversamente da ogni paese in base alla propria cultura e tradizione ma sempre con un tocco di innovazione.
Consiglio
a tutti di visitarlo il prossimo anno,
ricordandovi che a San Vito Lo Capo troverete anche un mare e una
spiaggia a dir poco incantevole!
L’atmosfera di
questa manifestazione lascia qualcosa di straordinariamente pacifico e positivo. In certi momenti non ricordavo più di trovarmi a pochi
km da casa, ma allo stesso tempo mi ci sentivo a casa.
Le origini della Sicilia, le numerose dominazioni e contaminazioni avvenute nei secoli, sono racchiuse tutte in noi siciliani siamo arabi, spagnoli, normanni ed io mi sento legata ad ognuna di queste radici, sono nel DNA.
Forse sarà questo il motivo della nostra solarità, della nostra solidarietà, il motivo per cui siamo così ospitali con il prossimo.
Ma ci sarebbe davvero tanto da dire su questo argomento, non voglio rischiare di confondere tanti argomenti e riflessioni… Ma il mio pensiero in queste ore non può non andare alle vittime di Lampedusa, la speranza di tutti è che non si verifichino mai più disgrazie come queste, ma per avvenire ciò, qualcosa e molto di più di qualcosa, deve Cambiare!
Ed io in nome dell’unione e solidarietà oggi ho fatto questo piatto di cous cous, simbolo della fratellanza!
Una versione Dolce, con il latte di soia, mango, cocco, mandorle caramellate, croccante al pistacchio di Bronte e cioccolato di Modica.
PER 6 PERSONE
Cous cous: 160 g
latte di soia: 160 ml
burro: una noce
mango: 1
cocco (farina): 3 cucchiai
zenzero in polvere: un pizzico
cioccolato di Modica: q,b.
croccante al pistacchio di Bronte: q.b.
mandorle: q.b.
zucchero di canna: q.b.
acqua: q.b.

 

Mettete il cous cous in una ciotola capiente.
Scaldare il
latte di soia e scioglierci dentro una noce di burro versare il tutto nella
ciotola con il cous cous e attendere che assorbisca tutto il latte.
Nel
frattempo tagliare il mango e ricavare cubetti dalla polpa e mettere da
parte.
In un pentolino antiaderente scaldare
acqua e zucchero di canna e caramellare le mandorle tagliate grossolanamente e
lasciarle raffreddare su un foglio di cartaforno.
Appena il cous cous avrà
assorbito tutto il latte, con una forchetta sgranarlo e lasciare raffreddare
completamente.
Aggiungere un pizzico di zenzero, la farina di cocco, le
mandorle caramellate, il croccante di pistacchio tagliuzzato in piccoli
pezzetti, il mango e infine un spolverizzata di cioccolato grattugiato.
Mescolare delicatamente il tutto e se preferite potete lasciarlo riposare mezz’oretta in frigo, prima
di servirlo.
 E questa ricetta mi sembra molto adatta per il contest sulla CONTAMINAZIONE della dolcissima Vaty quindi:
 

 


 


E adesso vi lascio con alcune foto del Cous Cous Fest 2013 di San Vito Lo Capo, oltre al cous cous tanti altri interessantissimi stand, fra cui il mio preferito, quello del the e tisane con miscele esotiche ed orientali!

 

 

 

 

 

 Sarò un pò assente per via dell’inizio delle lezioni all’uni, leggerò i vostri commenti al mio rientro.
Vi auguro un buon inizio di settimana!
A presto, Baci.