Era un sabato pomeriggio di metà primavera, una passeggiata per la campagna, tante farfalle e
tanta ma tanta lavanda. Il pensiero di essiccare questi fiori per utilizzarli in
cucina si è subito concretizzato, da tempo infatti volevo provare ad
aromatizzare il tè verde e soprattutto volevo fare un dolce con la lavanda.
tanta ma tanta lavanda. Il pensiero di essiccare questi fiori per utilizzarli in
cucina si è subito concretizzato, da tempo infatti volevo provare ad
aromatizzare il tè verde e soprattutto volevo fare un dolce con la lavanda.
In queste settimane ogni volta che dovevo preparare un nuovo dolce
stavo nella speranza che i miei fiori si fossero essiccati, ma dopo un pò di
pazienza ecco finalmente pronti e dopo mesi ho potuto preparare questa panna
cotta alla lavanda, latte di riso e caramello.
stavo nella speranza che i miei fiori si fossero essiccati, ma dopo un pò di
pazienza ecco finalmente pronti e dopo mesi ho potuto preparare questa panna
cotta alla lavanda, latte di riso e caramello.
Comunemente i fiori essiccati di lavanda si
possono trovare nelle erboristerie, l’importante specificare che dovete farne
un uso alimentare. Mi ero sempre chiesta se il sapore della lavanda
assomigliasse o meno alla sua essenza olfattiva. Diciamo pure che il gusto si
scosta dal suo profumo floreale, il timore di mangiare qualcosa che sapesse di
sapone, mi ha assalito durante tutta la preparazione. Tutto sommato, come
succede con la vaniglia, anche la lavanda
in cucina assume un sapore molto delicato.
possono trovare nelle erboristerie, l’importante specificare che dovete farne
un uso alimentare. Mi ero sempre chiesta se il sapore della lavanda
assomigliasse o meno alla sua essenza olfattiva. Diciamo pure che il gusto si
scosta dal suo profumo floreale, il timore di mangiare qualcosa che sapesse di
sapone, mi ha assalito durante tutta la preparazione. Tutto sommato, come
succede con la vaniglia, anche la lavanda
in cucina assume un sapore molto delicato.
Tornando a questa panna cotta vi parlo della
magia dei suoi due “strani strati” di cui io mi sono fatta un’idea
tutta mia (se qualcuno dovesse avere qualche informazione o teoria a riguardo
si faccia pure avanti)… Il fatto di utilizzare e mescolare panna fresca che è
di origine animale e il latte di riso chiaramente di origine vegetale, fa si
che i due ingredienti a causa di questa diversità di base, non leghino
perfettamente tra di loro e quindi nel momento in cui la panna cotta viene
versata nei bicchierini e comincia a freddarsi si seprano, il latte di riso pian piano si
deposita nella parte inferiore, mentre la panna nello strato superiore: una
piccola magia chimica-alimentare-naturale!
magia dei suoi due “strani strati” di cui io mi sono fatta un’idea
tutta mia (se qualcuno dovesse avere qualche informazione o teoria a riguardo
si faccia pure avanti)… Il fatto di utilizzare e mescolare panna fresca che è
di origine animale e il latte di riso chiaramente di origine vegetale, fa si
che i due ingredienti a causa di questa diversità di base, non leghino
perfettamente tra di loro e quindi nel momento in cui la panna cotta viene
versata nei bicchierini e comincia a freddarsi si seprano, il latte di riso pian piano si
deposita nella parte inferiore, mentre la panna nello strato superiore: una
piccola magia chimica-alimentare-naturale!
PANNA COTTA
panna fresca: 250 ml
latte di riso biologico: 250 ml
zucchero semolato: 25 g
zucchero di canna: 25 g
gelatina: 5 g
fiori di lavanda
essiccati (commestibili): 1 cucchiaino raso
CARAMELLO
zucchero di canna (o
semolato): 200 g
acqua: 100 ml
PANNA COTTA ALLA LAVANDA E LATTE DI RISO
1 in un pentolino ho scaldato: panna, latte
di riso, zucchero di canna e semolato ho mescolato fino al loro completo
scioglimento
2 ho spento il pentolino ed ho messo in infusione i fiori di
lavanda essiccati e lasciati riposare per 30 minuti circa
lavanda essiccati e lasciati riposare per 30 minuti circa
3 nel frattempo ho messo
i fogli di gelatina ad ammollare in acqua fredda
i fogli di gelatina ad ammollare in acqua fredda
4 dopo 30 minuti ho filtrato
il composto liquido del pentolino con un setaccio (colino) in modo tale da
toglierne i fiori ed ho rimesso nuovamente sul fuoco a scaldare
il composto liquido del pentolino con un setaccio (colino) in modo tale da
toglierne i fiori ed ho rimesso nuovamente sul fuoco a scaldare
5 ho strizzato
per bene i fogli di gelatina e fatti sciogliere nel pentolino
per bene i fogli di gelatina e fatti sciogliere nel pentolino
6 ho versato nei
bicchierini la panna cotta, lasciati raffreddare prima di porli in frigo per
almeno 4-5 ore
bicchierini la panna cotta, lasciati raffreddare prima di porli in frigo per
almeno 4-5 ore
CARAMELLO
1 in una padellina antiaderente ho messo a sciogliere lo
zucchero mentre in un pentolino ho portato a bollore l’acqua
zucchero mentre in un pentolino ho portato a bollore l’acqua
2 una volta che lo
zucchero si è caramellato ho aggiunto l’acqua calda e mescolato velocemente facendo molta
attenzione durante questa operazione. Spegnere e lasciare raffreddare.
zucchero si è caramellato ho aggiunto l’acqua calda e mescolato velocemente facendo molta
attenzione durante questa operazione. Spegnere e lasciare raffreddare.
Io l’ho
conservato in un barattolo in vetro lasciandolo per un pò senza
coperchio
conservato in un barattolo in vetro lasciandolo per un pò senza
coperchio
3 uscire i bicchierini con la panna cotta dal frigo e versare un sottile strato di
caramello al momento di servirli.
caramello al momento di servirli.
A tutte le amiche che mi seguono, se non voi ho ancora aggiunto su BlogLovin, segnalatemi in questo post il link del vostro profilo (BlogLovin) e vi aggiungerò volentieri!!!
Vi ricordo il mio profilo http://www.bloglovin.com/blog/6818469/bianca-vaniglia-rossa-cannella
con questa ricetta partecipo alla Raccolta:
Con questa ricetta partecipo al contest
STRATI SU…STRATI! di La cuoca per gioco
con questa ricetta partecipo al Contest:
con questa ricetta partecipo al contest
con questa ricetta partecipo al contest
Colori d’Estate di silviaaifornelli
wow 🙂 magie culinarie! che belli questi bicchierini, io il latte di riso non lo uso mai per cui non posso dirti nulla.. comunque mi piacciono molto! un bacione
p.s: se vuoi seguirmi sono qui 🙂 http://www.bloglovin.com/silviapesce9
Ciao Silvia, io fino adesso avevo provato latte di soia e di mandorla ma questo di riso mi mancava… a me è piaciuto davvero molto!
P.s. su Bloglovin ti seguivo di già 😉 ma grazie per avermelo segnalato!
Posso dire che meraviglia? Io la lavanda l'ho provata la prima volta nei biscotti e l'ho adorata… ho letto di varie ricette anche salate, tipo pollo alla provenzale, ma secondo me è proprio nei dolci che rende di più… con la panna cotta volevo provare da tempo, grazie per aver sperimentato tu per noi, ehehe! In testa ho l'idea di metterla anche nel gelato prima o poi, vediamo se assecondo questa voglia… 🙂
(il tuo dessert si presenta benissimo, hai curato anche l'estetica!)
Il gelato alla lavanda è un’idea fantastica, me l’ho immagino molto delicato! Qui spesso nelle gelaterie artigianali si trova quello al gelsomino che ha una consistenza fra un gelato e una granita (una granita cremosissima)
L’altro pomeriggio pensavo a te, ho ordinato una granita ai gelsi e il gelataio intanto che aspettavo mi offre un cucchiaino di gelato ai gelsi… e lì che avrei nuovamente voluto una gelatiera e farlo a casa… nel frattempo tornerò in gelateria ad assaggiare tante delizie! 🙂
*_* Questa panna cotta ha un aspetto meraviglioso, è qualcosa di particolare, di diverso e sono sicura che ha il sapore (di certo l'aspetto) dell'estate ! 🙂 Bellissime le foto! Io adoro adoro adoro questo blog :)))
Ma che carina grazie mille!!! Effettivamente la lavanda in se, a me ricorda l’estate quindi ottima per fare un dolce in questo periodo dell’anno 😉
Questo dessert estivo oltre che buono è bello da vedere e molto chic! Ne terrò dii conto per una serata speciale!
Non ho mai usato la lavanda in cucina e questa tua ispirazione mi stuzzica……
Un caro saluto
Dany
Dany mi fa piacere averti dato un piccolo suggerimento, sperimentare è divertente!:) Neanch’io avevo mai utilizzata la lavanda prima d’ora e credo non sia stata ne la prima e nell’ultima volta, mi verranno in mente altri “pasticci”, come sempre!
Da provare la lavanda in un dolce!! Amo questo fiore sia per il profumo che per la delicatezza..l'idea di inserirla anche in un dolce mi attira molto.. direi che tu ci sei riuscita a pieno la tua panna cotta è molto invitante!!
Grazie…Anch'io adoro molto la lavanda come fiore….la sua essenza la trovo molto rilassante!!!
wow si presenta benissimo!
se ti va passa a trovarmi: http://viviconvivi.blogspot.it/
Ma grazie 🙂
Certo passo volentieri a trovarti!
che meraviglia queste deliziose e delicate coppette……
Si si, molto delicate… grazie Simo! 🙂
ciao Simona !!
complimenti per il blog. molto bello e curato. avrei una domanda da porti. su altri blog ho notato che mettono 20 grammi di fiori di lavanda (freschi o secchi non fanno distinzione) in una torta. a me sinceramente pare esagerato. oltre al fatto che già non distinguere una lavanda fresca da una secca mi pare un grave errore. tu su una classica torta da 22 cm di diametro quanta ne metteresti?
ti ringrazio e ti auguro una buona e bellissima giornata
Eli di un cucchiaio di marmellata 🙂
Ciao Elisabetta, grazie mille per i complimenti!
Allora innanzi tutto io nelle mie ricette in generale quando utilizzo fiori, semi o foglie, le utilizzo sempre e solo essiccate almeno che non ci siano ingredienti o prodotti che vanno utilizzzati appositamente freschi. Io personalemte trovo esagerato 20 g di lavanda… per una torta di cm 22, metterei 2 cucchiaini di lavanda o 1 cucchiaio. Poi giustamente ognuno a proprio piacimento può diminuire o incrementare le dosi… Fammi sapere, sono a tua disposizione!
A presto 🙂
grazie ! sei stata gentilissima e molto esaustiva.
Ciao Simona!! complimenti per la ricetta molto originale da provare sicuramente… seguo con molto piacere se vuoi passa a trovarmi!! ;D
Daniela
anche questo è un post davvero delizioso: Questi bicchierini a 3 strati hanno una perfezione invidiabile 🙂
con la lavanda, non faccio altro che ripetermi che dovrei riprovarci: tempo fa ne avevo provato l'uso in un cremoso dolce, ottenendo la risposta tanto temuta ("pare di mangiare un bagnoschiuma..!" quindi continuo a desistere, anche se in effetti la vaniglia, come pure la violetta e la rosa non mi fanno la stessa impressione pur essendo fiori.
Ma il tuo post è un motivo in più per ripensarci
GRAZIE, un abbraccio!
Simona, queste ricette per Colors sono stupende!! e questa con la lavanda ha un tocco di leggerezza che mi piace tantissimo. La lavanda aspetta pure me…riposta in sicurezza nella mia dispensa di Milano 😉
un abbraccio, Vale
Grazie mille ragazze!!!
Un abbraccio e a presto
…la lavanda spunta e rispunta in continuazione..devo provarla anch'io..complimento per queste creme, colorate e golose!!
Mmm è un segno che devi provare e sperimentare anche tu prima o poi un piatto con la lavanda! 😉
Ciao!!Abbiamo inserito le tue ricette!!